Il valore delle azioni alibaba è crollato a meno di $77, rispetto ai più di $300 per azione nel 2020.
La decisione di abbandonare l’IPO nel cloud e la ristrutturazione del management nell’ultimo anno, riflettono problemi più ampi per un’azienda che ha svolto il ruolo di indicatore per gli investitori stranieri in Cina.
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Sono stati dodici mesi tumultuosi per Alibaba, che gettano dubbi sul futuro del gigante tecnologico proprio mentre l’intelligenza artificiale sta decollando.
L’unità di cloud computing dell’azienda era pronta a cogliere la crescita dell’IA per gli investitori attraverso una quotazione pubblica, finché Alibaba non ha deciso di ritirare quei piani a novembre.
La capitalizzazione di mercato del Gruppo negli Stati Uniti è scesa al di sotto di quella del rivale nell’e-commerce PDD, segnalando difficoltà nell’industria che aveva portato Alibaba sulla scena globale con la più grande IPO del mondo nel 2014.
Dal punto di vista politico, Alibaba è stata la figura di punta della repressione della Cina sulle aziende tecnologiche su internet, ricevendo una multa record di 2,8 miliardi di dollari per presunto comportamento monopolistico nel 2021.
L’abbandono dei piani di IPO nel cloud e la ristrutturazione della gestione nell’ultimo anno riflettono problemi più ampi per un’azienda che ha servito da indicatore per gli investitori stranieri in Cina.
Il valore delle azioni di Alibaba è crollato a meno di $77 per azione, in calo del 75% rispetto ai più di $300 nel 2020.
“Deve esserci una chiara lotta interna su come uscirne perché stanno davvero scivolando”, ha detto Duncan Clark, attuale presidente della società di consulenza agli investimenti con sede a Pechino BDA.
“La cosa fondamentale per me è la loro posizione di mercato che si erode, ciò che stanno facendo in termini di video, live streaming e come rispondono a Douyin, oltre a come gestiscono tutti questi gruppi disparati e tutte le turbolenze gestionali”, ha detto Clark. “È praticamente un disastro”.
Douyin, la versione cinese domestica di TikTok di ByteDance, ha preso piede in Cina come piattaforma per l’industria in rapida crescita delle vendite in diretta.
I piani per l’IPO nel cloud, ora abbandonati, sono emersi dopo che Alibaba Group ha annunciato una massiccia ristrutturazione della struttura aziendale a marzo, seguita da diversi cambiamenti nella gestione legati al cloud.
Daniel Zhang, l’ex CEO di Alibaba Group diventato capo ad interim del settore cloud a dicembre 2022, avrebbe dovuto rimanere per guidare l’unità aziendale, ma ha inaspettatamente lasciato il posto a settembre dello scorso anno.
Alibaba è stato un leader nel settore del cloud business. Nel terzo trimestre, secondo Canalys, l’azienda è rimasta il principale attore nel mercato del cloud in Cina, seguita da Huawei e Tencent.
Il sito di notizie commerciali cinese 36kr ha riportato a gennaio dell’anno scorso, citando fonti, che i clienti governativi hanno concluso accordi cloud con Huawei, dopo aver quasi acquistato da Alibaba.
Alibaba ha dichiarato che il fatturato del suo settore cloud è cresciuto solo del 2% anno su anno nel trimestre chiuso il 30 settembre. A partire dal trimestre chiuso a giugno, l’azienda ha incluso il fatturato del cloud proveniente da attività con altre parti del gruppo Alibaba.
“Può essere una strategia di commercializzazione mal riuscita o una strategia di rivendita, perché molti di quei rivenditori… sono diventati molto arrabbiati e alcuni di loro ora stanno lavorando con altri attori”, ha detto Clark.
“Si supponeva che potessero concentrarsi su aziende più piccole anziché su quelle grandi che sono state sottratte, ma ciò non si è materializzato. È un mercato molto difficile.”
Alibaba ha ancora l’intenzione di quotare la sua attività di logistica Cainiao e la catena di supermercati Freshippo. Tuttavia, il mercato delle IPO è stato difficile, specialmente per le aziende cinesi che vogliono quotarsi all’estero.
“Alibaba ha una base massiccia su cui lavorare in termini di clienti e dati, ed è un tesoro per qualsiasi operazione di intelligenza artificiale. Hanno ancora delle menti straordinarie nell’organizzazione”, ha detto l’ex dirigente Wong.
“Credo che tutte le materie prime siano lì, è una questione di come eseguirlo in un momento critico”, ha detto, notando che, secondo lui, Alibaba sta “mettendo ordine in casa per prepararsi alla prossima grande cosa”.