Trimestrali Azioni Nvidia: Farà un tonfo come Cisco o salirà come Apple?

Andamento azioni Nvidia: Mercoledì arriveranno i dati del quarto trimestre, con un utile stimato di 10,4 miliardi di dollari rispetto a 1,4 miliardi di un anno fa.

Tutti gli analisti hanno raccomandazioni positive, ma frenano sui target price: i timori di una possibile bolla nell’AI.

Azioni Nvidia: Oggi la capitalizzazione è 39 volte gli utili stimati per il 2025

Mercoledì 21 febbraio sarà un momento cruciale per i mercati finanziari globali, con l’attesa dei risultati del quarto trimestre dell’esercizio 2023-2024 di Nvidia, che verranno resi noti dopo la chiusura di Wall Street.

  • Gli analisti si aspettano che il produttore di chip, il cui valore delle azioni è aumentato del 50% dall’inizio dell’anno, annunci un Eps (utile per azione) di 4,2 dollari, in netto aumento rispetto ai 57 centesimi dell’anno precedente.
  • I ricavi sono previsti a 20,5 miliardi, rispetto ai 6,0 miliardi del quarto trimestre 2022-2023. Si stima che l’utile del trimestre sia di 10,4 miliardi di dollari, rispetto agli 1,4 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.

Questi numeri hanno contribuito a un aumento del 250% nel corso degli ultimi 12 mesi, portando Nvidia a valere 1.794 miliardi di dollari e a raggiungere la terza posizione nella classifica delle società con maggiore capitalizzazione di Borsa, dietro a Microsoft e Apple.

Prezzo delle Azioni Nvidia: moderato ma da tenere d’occhio

Al prezzo attuale delle azioni (725 dollari), Nvidia è valutata a circa 39 volte gli utili stimati per il 2025, un multiplo che potrebbe essere considerato “moderato” per una società che sta crescendo a un ritmo così accelerato, trainata dalla diffusione dell’intelligenza artificiale.

  • Si prevede che i ricavi per l’intero anno fiscale 2023-2024 registreranno un aumento del 121% rispetto all’anno precedente, mentre quelli per il 2024-2025 sono stimati in crescita del 58%.
  • La redditività (utile in percentuale dei ricavi) dovrebbe aumentare dal 16% al 47% e al 49% nei prossimi tre esercizi.

Analisi del Titolo: netto disaccordo tra gli Analisti sul Target Price

Tra gli analisti, non si trovano posizioni ribassiste: su un totale di 53 esperti che seguono il titolo, 49 raccomandano di acquistare le azioni (consigli di Buy o Outperform), mentre i restanti quattro consigliano comunque di mantenere Nvidia nel portafoglio (Hold).

Tuttavia, è sul target price che si evidenzia una discrepanza significativa.

  • Dopo un notevole rialzo, gli analisti diventano cauti e la media dei prezzi obiettivi si attesta a 735 dollari, ovvero solo l’1% in più del prezzo attuale.
  • Questa contraddizione riflette un’enorme incertezza: nessuno può predire con precisione quanto persistente sarà la domanda per i superchip per l’intelligenza artificiale, prodotti principalmente da Nvidia.

Quotazioni NVIDIA: tonfo come Cisco o salita come Apple?

Gli esperti che cercano spunti dalla storia degli ultimi 30 anni individuano due esempi opposti: quello di Cisco e quello di Apple.

Il caso Cisco

Trainata all’apice dal boom di Internet nella seconda metà degli anni ’90, Cisco ha subito un repentino declino nei primi anni 2000 quando il suo prodotto principale, il router, è diventato ampiamente disponibile sul mercato.

Alcuni analisti, tra cui Christopher Robb, respingono drasticamente il confronto con Cisco. In un articolo su Seeking Alpha pubblicato pochi giorni fa, Robb ha sottolineato che il potenziale economico dell’intelligenza artificiale è oggi in una situazione completamente diversa dalla rivoluzione causata da Internet nel 2000.

  • Nel caso di Nvidia, il meccanismo che ha portato al crollo delle dot-com all’inizio del millennio, ossia il superamento delle valutazioni rispetto ai guadagni, non sembra applicarsi.
  • Robb ha affermato che “gli utili hanno superato le valutazioni” per Nvidia e che gli analisti di Wall Street faticano a tenere il passo con la crescita effettiva. Secondo Robb, Nvidia rappresenta il simbolo del pessimismo degli analisti di Wall Street.

Un altro influente analista nel settore tecnologico, Dan Ives, ha suggerito che la bolla dell’intelligenza artificiale potrebbe essere solo agli inizi.

  • Secondo lui, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale ha raggiunto oggi uno stadio paragonabile al 1995 per le società di Internet, il che implica che ci sono ancora molti guadagni da realizzare prima di un eventuale crollo.

Il caso Apple

Coloro che stabiliscono un parallelo tra Nvidia e la storia di incredibile successo di Apple sottolineano il fatto che l’intelligenza artificiale si trova di fronte a un mercato in continua espansione, molto più grande del previsto, proprio come accadde con l’iPhone che rivoluzionò il settore sostituendo telefoni, macchine fotografiche, videocamere e segreterie telefoniche, rendendo gli smartphone onnipresenti.

Nvidia produce chip che accelerano i server, essenziali per le applicazioni di intelligenza artificiale che stanno penetrando in tutti i settori dell’economia, dai servizi alla produzione.

  • A dicembre, la rivale di Nvidia, Advanced Micro Devices, ha aumentato la stima del mercato totale indirizzabile per gli acceleratori di intelligenza artificiale (compresa la memoria) a 400 miliardi di dollari entro il 2027, rispetto ai 150 miliardi di dollari di sei mesi prima. Questo aumento offre a entrambe le aziende un’ampia opportunità di crescita.
  • Un secondo elemento che accomuna Nvidia ad Apple è CUDA, il software che ottimizza i chip di Nvidia e consente ai clienti di creare applicazioni. Le sue librerie di modelli e la sua rete di esperti non sono facilmente replicabili. Questo software consente a Nvidia di ottenere un flusso crescente di entrate dai servizi ricorrenti, simile a come Apple guadagna dalle vendite di applicazioni e dagli abbonamenti.

In conclusione, ciò che resta ancora in dubbio è come sia molto più rapido il fenomeno, qualora l’analogia fosse vera:

  • Ben Reitzes, analista di Melius Research, afferma: “L’analogia con Apple si realizza in due anni per Nvidia, mentre per Apple ci sono voluti 20 anni.”