Poste Italiane lancia Super Smart Premium 270, attivabile dal 18 luglio al 6 settembre, con tasso annuo lordo del 3,5%. Conviene o vi sono alternative migliori?
Poste Italiane ha lanciato l’Offerta Super Smart Premium 270, attivabile dal 18 luglio al 6 settembre, che permette di ottenere un tasso annuo lordo del 3,5%, con offerta rinnovabile tramite App o tramite Uffici Postali. L’iniziativa arriva dopo l’aggiornamento di inizio giugno dei tassi di interesse previsti dai buoni fruttiferi postali, in linea con l’aumento del costo del denaro da parte delle banche centrali.
Super Smart Premium 270 è un’offerta riservata ai titolari di libretto Smart.
La nuova liquidità su cui si applica l’offerta comprende tutte le somme accreditate su conto corrente o su libretto di risparmio postale, attraverso bonifici, versamenti di assegni oppure tramite accredito di stipendio o pensione.
Poste Italiane si sforza di evidenziare la differenza tra la prima offerta e un conto deposito, ma nella pratica il funzionamento è analogo e anche la tassazione è la stessa, ovvero 26% sugli interessi maturati. Si applica anche una imposta su titoli e depositi pari allo 0,2% del controvalore investito.
Può quindi essere utile anche fare un confronto con quanto offerto dalle banche per quanto riguarda i conti deposito, ma attenzione in quanto l’offerta di Poste Italiane è calcolata su 270 giorni, quindi il rendimento annuale del 3,5% si riferisce solo ai 270 giorni e non all’intero anno.
Investimento | Lordo 3,5% (365 giorni) | Lordo 3,5% (270 giorni) | Dopo Tassaz.26% | %Netto |
1000 EUR | 35 EUR | 25,89 EUR | 19,15 | 2,59% |
Il conto deposito Illimity, offre il 2,96% (netto) per la versione Classic e il 3,33% (netto) per quella premium.
Per ottenere rendimenti maggiori le alternative principali sono due:
Prendendo un bot con scadenza 14 maggio 2024, vediamo che 1000 euro nominali possono essere acquistati per 965,90, quindi a scadenza restituiscono 21,09 euro. Il bot con scadenza 14 giugno 2024 può essere comprato a 97,15, quindi 1000 “costano” 971,53 euro.
Una differenza, questa, che, a seconda del capitale che si intende vincolare, potrebbe non essere trascurabile.
Considerando che le banche centrali stanno continuando ad alzare il costo del denaro ed in particolare la BCE ha portato il tasso di riferimento al 4,25%; e che nei prossimi 9/12 mesi non possiamo attenderci particolari manovre volte al taglio dei tassi, la proposta di Poste Italiane non sembra essere particolarmente attraente.
Sicuramente, in caso di libretto già aperto e disponibilità economiche “fresche” può essere allettante, ma un classico conto in banca e qualche BOT può far decisamente di meglio. Insomma, un altro prodotto nostrano sicuramente interessante, ma che probabilmente raccoglierà capitali da persone già coinvolte nell’ecosistema Poste Italiane, piuttosto di correntisti già disinibiti nell’Home Banking.