Tobin Tax Azioni e Prodotti Finanziari: Come Funziona e Come ridurla

In questo articolo approfondiamo la Tobin Tax azioni e prodotti Finanziari, come funziona e come ridurla, ma anche come evitarla, essendo applicata a specifiche condizioni e transazioni finanziarie.

La Tobin Tax è un imposta applicata alle transazioni finanziarie, la cui aliquota varia in base all’operazione finanziaria. In caso di elevate transazioni, dove l’ammontare diventa importante, vediamo come ridurre l’importo sul nostro portafoglio.

Viene applicata una tassazione dello 0,22% sul controvalore di transazione in caso di negoziazione di azioni e di altri strumenti finanziari emessi da società residenti nel territorio dello Stato, ma anche titoli rappresentativi di uno strumento, indipendentemente dalla residenza del soggetto emittente.

Si applica una riduzione dello 0,12% sui mercati regolamentati.

In regime amministrato, il broker versa entro il 16 del mese successivo a quello del trasferimento della proprietà delle azioni e degli strumenti partecipativi.

Anche nel caso di derivati, si è colpiti dall’imposta, pur essendo in misura ridotta di 5 volte.

Cominciamo col dire che l’imposta è calcolata sul controvalore dell’operazione e che quindi, dobbiamo cercare in qualche modo di ridurre il controvalore di operazione, per pagare meno, oltre a usare derivati.

Alcuni derivati sono più o meno interessanti, altri no, vediamo più avanti come.

Futures, CFD e Marginazione

Pur essendo ridotta in aliquota, su questi tipi di derivati, operando a margine, l’imposta è calcolata sul controvalore totale e quindi si paga sull’intero valore nozionale del contratto.

L’imposta applicata, su strategie che usano leve molto alte, può diventare comunque penalizzante.

Vi sono tuttavia alcuni CFD Tobin Tax Free nei quali tale imposta non viene applicata.

Prodotti a leva senza margine

Se usiamo prodotti finanziari a leva ma senza margine, l’effetto leva è comunque presente, ma il controvalore di portafoglio è inferiore rispetto a quello di esposizione.

  • Se investiamo 10 mila euro con un CFD, versandone solo 2500 di margine, l’imposta è comunque calcolata sui 10mila, ovvero interamente.
  • Versando invece 2500 euro in uno strumento a leva 4, come ad esempio un Certificato a Leva, l’esposizione è sempre di 10mila euro, ma il calcolo viene eseguito sui 2500 euro, in quanto l’effetto leva sta direttamente nella variazione percentuale del prodotto e non nell’aumento del controvalore di portafoglio di quando si opera a margine.

Occorre ricordarsi che se si usano prodotti a leva fissa si subisce l’effetto compounding, ma è comunque ridotto se si opera a breve termine. Discorso simile per i certificati che hanno costi di finanziamento incorporati nelle commissioni di gestione. Nel lungo termine, tali effetti sono penalizzanti, ma se in questo caso stiamo parlando di tobin tax, che si applica su operazioni brevi, si suppone che questi strumenti siano usati per il breve termine.

Ricordiamo comunque che esistono certificati a leva dinamica di natura opzionaria che non hanno costi di finanziamento all’interno delle commissioni di gestione e che non risentono dell’effetto compound.