Il finanziamento di overnight, calcolato tenendo conto del tasso di finanziamento overnight (tasso di interesse overnight o tasso di prestito overnight), ed il periodo di investimento, è una cifra molto impattante nell’investimento che utilizza margine o altri tipi di leva finanziaria.
Applicato sia a livello istituzionale che a livello retail per investitori che si espongono mediante utilizzo di leva, l’importo dovuto è sensibilmente variabile in base ai tassi di interesse delle banche centrali ed eventuali spread aggiuntivi ai fini di guadagno.
Risulta quindi una componente molto impattante su un investimento a leva ed è bene conoscere quali strumenti lo utilizzano e quali ne fanno a meno, in modo da evitare che un ambiente con banche centrali particolarmente aggressive e tassi alti possa far acquistare in maniera eccessiva strumenti particolarmente cari.
In questo articolo, l’approfondimento verterà esclusivamente sui Certificati a Leva, ma il discorso è ovviamente applicabile per qualsiasi altro strumento che utilizza la leva finanziaria.
A livello istituzionale, le banche, possono necessitare di fondi aggiuntivi per soddisfare i loro obblighi giornalieri o per mantenere le riserve richieste. Da qui, la necessità di prendere prestiti da altre istituzioni finanziarie che possono avere un surplus di liquidità. Il tasso di interesse applicato a questi prestiti di breve termine è chiamato “tasso di finanziamento overnight.”
Come detto, il tasso varia a seconda delle condizioni di mercato e delle decisioni delle banche centrali, che possono influenzano i tassi di riferimento.
Tale spesa è dovuta anche da parte di investitori che utilizzano la leva finanziaria costruita mediante un importo finanziato per più di un giorno da parte di una banca o emittente e, anche se non percepibile, si ripercuote nella quota del prodotto acquistato.
Ovviamente, prima di effettuare un investimento, è necessario consultare il KID per conoscere tutte le caratteristiche ed i costi dovuti. Eventuali costi di finanziamento saranno subito comprensibili leggendo la struttura del certificato, tuttavia, anche per i meno ferrati, sarà possibile leggere nel KID che è dovuto un tasso di finanziamento overnight per ottemperare all’effetto leva restituito.
Quando si parla di certificati a leva, è bene tenere conto del fatto che non tutti i certificati a leva utilizzano una leva finanziaria generata da un prestito di denaro.
In linea generale, i certificati a leva possono essere costruiti con queste metodologie:
Non resta quindi che analizzare ogni singolo prodotto per cercare di capire quale sia colpito da tassi di finanziamento a quale no.
I certificati a leva costruiti con finanziamento, generano l’effetto leva mediante un’importo aggiuntivo che l’emittente finanzia per ottenere quella determinata esposizione.
Ipotizziamo di acquistare un certificato a leva con leva pari a 2:
Il tasso di finanziamento viene pagato internamente al prodotto e viene quindi percepito come un deprezzamento del prezzo della quota. Chiaramente, maggiore è la leva del prodotto finanziario, maggiore è l’impatto che si subisce nel corso del tempo in quanto l’emittente sta finanziando una quantità di denaro maggiore per replicare l’effetto leva.
Vi sono comunque dei vantaggi operativi?
Non è ovviamente difficile comprendere che, un prodotto in cui è dovuto un tasso di finanziamento sia particolarmente redditizio per chi lo emette, tuttavia, i prodotti realizzati con tassi di finanziamento, hanno consentito di abbattere delle barriere che avrebbero potuto penalizzare investitori al dettaglio.
Prodotti “Open-End” o senza scadenza:
Prodotti simili a futures
In definitiva, non si tratta di prodotti da evitare completamente, tuttavia la loro convenienza dipende molto da vari fattori, se si dispone ad esempio di capitali limitati che non permettono di acquistare strumenti convenzionali e tassi di interesse delle banche centrali più o meno accomodanti (è ovvio che quando i tassi erano a zero, le preoccupazioni sui tassi di finanziamento erano di certo meno marcate).
I certificati a leva costruiti su futures, ad esempio quelli a leva fissa su commodities, non sono soggetti a tassi di finanziamento overnight. L’emittente, acquista quindi dei futures per costruire il prodotto ed ottenere la performance desiderata.
Approfondimento: Certificati Leva Fissa SG
Similmente ai certificati a leva costruiti su futures, non è dovuto alcun interesse in quanto la leva finanziaria è costruita su prodotti di natura opzionaria. L’emittente garantisce quindi la performance del prodotto mediante l’acquisto di specifiche opzioni in base a sottostante e data di scadenza.
I certificati a leva di natura opzionaria sono solitamente quelli definiti “turbo” o a leva dinamica.
In questi casi, le accortezze necessarie sono diverse rispetto ai certificati a leva fissa e si concentrano principalmente sulla presenza di una leva estremamente variabile in base alla performance del sottostante.
Ricordiamo che, al momento dell’acquisto, la leva si “fissa” ed è quindi stabile in relazione al nostro investimento.
In caso di mercati laterali, o debolmente negativi, può essere particolarmente difficile mediare uno strumento a leva o uscire senza realizzare perdite in tempo ragionevole. A tal proposito, è dovuto un approfondimento su cosa avviene detenendo un’investimento studiato per il breve termine su orizzonti temporali maggiori.
Certificato con finanziamento di overnight. | Decadimento dovuto al tasso di finanziamento, prodotto sensibile ai tassi di interesse che possono aumentare di molto i costi dovuti. |
Certificato con futures. | Decadimento dovuto al rolling dei contratti futures, sensibile a scenari laterali (spese per il rolling e spread) e scenari di contango o back-wardation. Rischio effetto compounding. |
Certificato Turbo (opzionario). | Rischio chiusura in perdita su orizzonte temporale molto ristretto, necessità di dover rinnovare la posizione nello stesso prodotto per scadenze successive (ciclo di vita del prodotto molto ridotto). |