Come Investire in Buoni fruttiferi postali: Guida Completa

I buoni fruttiferi postali sono degli investimenti sicuri e redditizi emessi da Cassa Depositi e Prestiti il cui collocamento viene effettuato da Poste Italiane. Insieme al Libretto Postale, fanno parte degli strumenti di risparmio postale.

I Bfp sono garantiti dallo Stato italiano e non sono soggetti a fluttuazioni di prezzo durante il ciclo di vita del prodotto.

La pagina dedicata di Poste Italiane mostra i Bfp disponibili da selezionare in base al proprio orizzonte temporale di investimento.

Modalità di sottoscrizione

Il prodotto è stato storicamente collocato in forma cartacea in ufficio postale ma, attualmente, sono disponibili anche buoni dematerializzati.

Se si è interessati ad acquistare buoni dematerializzati, si può fare accedendo a poste.it o o con applicazione BancoPosta. Attenzione a recarsi nei canali autentici dedicati alla sottoscrizione del prodotto in modo da poter sottoscrivere investimenti online sicuri, facendo attenzione a non cadere in frodi che puntano ad utilizzare il nome di prodotti molto conosciuti nel panorama italiano per attirare l’attenzione.

Maturazione degli interessi dovuti

Il detentore dei Buoni può accedere al rimborso del capitale in qualsiasi momento, senza le classiche variazioni di prezzo di altri strumenti finanziari, oppure attendere la data di scadenza.

  • Gli interessi maturati sono percepiti soltanto alla scadenza del prodotto e, in assonanza col nome, diventano infruttiferi dal giorno successivo alla scadenza. Attenzione a dimenticarsene, in quanto trascorsi 10 anni dalla data di scadenza, i Bfp vengono prescritti, perdendo oltre agli interessi anche quello inizialmente investito.
  • I buoni fruttiferi postali sottoscritti online e quindi dematerializzati possono essere rimborsati anche anticipatamente in maniera dilazionata con importo minimo pari a 50 euro e successivi multipli.
  • I buoni fruttiferi dematerializzati non vengono prescritti in quanto la cifra viene è accreditata direttamente sul conto corrente di colui che ha sottoscritto il prodotto.

Si precisa che, in caso di rimborso anticipato, il valore del rimborso è pari al valore inizialmente sottoscritto, con conseguente interessi non percepiti in caso di rimborso anticipato. Dopo il primo anno, la cifra rimborsata sarà pari al valore nominale sommato agli interessi maturati.

Alcuni Bfp, inoltre, a seconda della tipologia, permettono di percepire interessi solo attendendo la scadenza, non riconoscendo neanche interessi “parziali” anche a distanza di anni dalla sottoscrizione.

Costi dei buoni fruttiferi postali

Nessun costo di sottoscrizione

Il capitale investito non subisce alcun costo di sottoscrizione, non vengono trattenute cifre al momento dell’acquisto e non sono presenti delle commissioni di gestione.

Tassazione agevolata

La ritenuta applicata sugli interessi corrisposti è fissata al 12,5%, al pari dei titoli di stato e di enti governativi. La ritenuta del 12,5% (confrontata al 26% degli altri strumenti finanziari) può contribuire ad aumentare il rendimento netto contro strumenti che subiscono un’aliquota superiore.

Sottoscrivendo buoni fruttiferi postali con valore di rimborso non superiore ai 5.000 euro, non è dovuta l’imposta di bollo (pari allo 0,2% del controvalore investito).

Rendimenti attesi

Il calcolo del rendimento atteso si effettua semplicemente con un calcolo percentuale, tenendo conto del periodo di detenzione del prodotto e di quanto corrisposto alla data di rimborso, ovviamente tenendo conto anche della ritenuta fiscale.

Poste Italiane offre direttamente il proprio calcolatore ed è quello probabilmente più appropriato in quanto esistono diversi tipi di bfp, ma è anche possibile trovare un calcolatore simile accedendo a CDP (Cassa depositi e prestiti).

Per pianificare una somma da investire e relativi rendimenti attesi, è sufficiente selezionare la tipologia di buono postale desiderata e procedere a compilare i campi richiesti:

  • Data di sottoscrizione
  • Importo sottoscritto o sottoscrivibile
  • Data di rimborso.

Si può inoltre visualizzare lo sviluppo di come il prodotto e relativo rendimento si è evoluto nel corso del tempo.

Punti di forza e criticità principali

I vantaggi dei buoni fruttiferi postali:

  • Assenza di fluttuazioni di mercato
  • Importo minimo rimborsato pari al 100% del capitale
  • Assenza di costi commissionali
  • Assenza di costi di gestione
  • Tassazione al 12,5% anziché 26%
  • Imposta di bollo (pari a 0,20% del capitale investito) assente per cifre inferiori a 5mila euro

Svantaggi dei buoni fruttiferi postali:

  • Rischio emittente rappresentato dallo stato Italiano, pur remoto ma con rating creditizio comunque inferiore rispetto ad altri paesi sviluppati.
  • Rischio di concentrazione nel caso in cui fossero stati sottoscritti già altri prodotti il cui emittente è lo stato italiano (come ad esempio titoli di stato)
  • Scarsa efficienza fiscale: non è possibile utilizzare i guadagni dall’investimento in Bfp per recuperare minusvalenze maturate con altri investimenti effettuati in perdita.