Negli ultimi periodi, Blackrock è in prima linea per l’approvazione di un ETF Spot su Bitcoin. Gli ETF si stanno evolvendo sempre di più, cercando di coprire le asset class anche più irraggiungibili o più difficili da replicare, grazie alla loro economicità.

Di conseguenza, i flussi stanno andando diretti verso questo strumento ed ogni nuovo lancio di qualche prodotto specifico è seguito dalla forte speranza di attrarre capitali.

Da diverse settimane si parla di un ETF spot su Bitcoin e questo ha influito molto sul mercato cripto valute in termini di controvalore.

• Bitcoin ha raggiunto il suo massimo dell’anno, così come anche tutte le altre cripto.
• Tuttavia, non è il primo tentativo e, attualmente, la SEC non ha ancora dato alcun via libera.

Tuttavia, ciò che cambia sensibilmente, è l’importanza del soggetto attivatosi per cercare di portare avanti la regolamentazione, ovvero Blackrock.

ETF Spot su Bitcoin: differenze rispetto a ETC ETN ETP

Ci sono altri strumenti che ci permettono di investire su Bitcoin? E se sì, che cosa cambia rispetto a un ipotetico ETF spot?

Facciamo prima un passo indietro che riguarda la fiscalità ed il Rischio Emittente:

• Per prima cosa bisogna considerare che gli altri prodotti menzionati (ETC ETN ETP), sono Titoli di Debito, ciò significa che, se l’Emittente fallisce, si perde denaro anche se il sottostante è andato bene o neutro. Questa cosa non avviene con gli ETF, per via della separazione del patrimonio.
• Purtroppo, gli ETF generano redditi da capitale e non compensano minusvalenze, cosa invece possibile con gli altri prodotti che generano “redditi diverse”, come ampiamente spiegato nella guida minusvalenze.

Se si è disposti a farsi conto del Rischio Emittente, vi sono numerosi strumenti disponibili sul mercato:

• Portafogli ETP Crypto con diversificazione per Emittente (numerosi ETP su singole cripto valute, combinabili per creare un portafoglio diversificato, diversificando anche il Rischio Emittente).
• ETP Crypto su Panieri ed Indici (ETP con all’interno Basket di cripto valute, poco impiegati in quanto attualmente poco liquidi ed in quanto concentrano pesantemente il Rischio Emittente se si detiene un singolo strumento).

Prezzo Spot VS Replica con Futures

Numerosi strumenti cercano di replicare il prezzo del Bitcoin acquistando i suoi futures, questo comporta che, siccome i futures hanno una scadenza, è necessario negoziarli costantemente ad ogni scadenza per mantenere l’esposizione al sottostante, quindi il prodotto può perdere valore nel tempo (erosione del NAV, ovvero del prezzo della quota).

La replica mediante derivati è quindi fortemente indiretta e comporta numerosi problemi:

• Il tracking del prezzo è approssimativo in quanto non stanno replicando direttamente il sottostante.
• In alcuni casi i futures possono differire nel prezzo rispetto al sottostante che che seguono quando le aspettative degli investitori vanno in una certa direzione.

Bitcoin ed il problema della determinazione del prezzo

Bitcoin ha un prezzo che noi siamo abituati a vedere come unico, ma in realtà è la media degli Exchange più grandi, che fanno quindi il prezzo della criptovaluta.

Approssimativamente, il prezzo si origina dove vi è il maggior volume di cambi, tuttavia, ad oggi, non esiste una quotazione ufficiale del Bitcoin.

Rimane il fatto che non esiste una quotazione ufficiale del bitcoin, non c’è quindi un prezzo che da qualche parte è quotato ufficialmente, questo provoca problemi nei confronti dell’ETF in quanto manca un vero e proprio indice da replicare.

Bitcoin Reference Rate potrebbe essere la soluzione

Il primo passo che BlackRock deve compiere è quello di trovare un indice affidabile per la replica del prezzo di bitcoin e questo partner lo ha trovato nel gruppo CME, in particolare nel suo indice, il Bitcoin Reference Rate, che è un benchmark che prende il valore di Bitcoin dai più importanti, exchange al mondo.

Metodologia di replica

Trovato il benchmark giusto, la seconda sfida è come replicare effettivamente il sottostante, in quanto, se la replica è fisica, occorrerà la custodia dei beni.

La custodia, cioè quella che normalmente viene definita Banca Depositaria, questa volta non è una banca. bensì Coinbase, ovvero un partner estremamente istituzionale di Coinbase.

• Ci sarà un particolare sistema di prepagamento, grazie al quale gli AP (Authorised Partecipants), potranno creare quote dell’ ETF, senza dover per forza utilizzare Bitcoin, cioè senza dover comprare BTC dal mercato e presentarsi a Coinbase, ma ci saranno dei lotti acquistati.
• Riassumento, agli AP sarà sufficiente che portino i contanti.
• Quindi, è probabile che Coinbase si terrà sempre dei lotti di Bitcoin che poi gli AP potranno acquistare.

Quindi Coinbase acquisterà questi lotti per gli AP. Gli AP si presenteranno col contante e potranno quindi andare a creare le quote dell’ ETF, acquistando poi questi lotti acquistati ed evitando così di ritrovarsi ad avere delle cripto valute nei loro bilanci, in quanto vi è un problema di tipo normativo, in quanto gli AP non possono avere cripto valute nel loro bilancio, o quanto meno lo vogliono evitare.

ETF Spot su Bitcoin: Possibili Benefici

Quando sapremo se la SEC darà il suo via libera o meno, è fondamentale, soprattutto per quanto riguarda le aspettative sul prezzo, visti i notevoli benefici possibili.

• Per prima cosa ci sarebbe uno strumento quotato in grado di replicare fedelmente il prezzo di bitcoin.
• La seconda cosa è che finalmente questa replica vedrebbe diversi rischi di controparte venire meno, cioè sarebbe una replica praticamente fisica.
• Finalmente qualsiasi investitore potrebbe investire in Bitcoin in totale sicurezza con uno strumento tradizionale.

Il terzo punto in particolare, creerebbe una forte connessione tra il mercato cripto delle cripto valute ed il mondo degli ETF.

Inoltre, come già premesso all’inizio, finalmente anche gli investitori istituzionali avrebbero un modo sicuro di investire su BTC: questo apre un mercato formato da capitali abnormi dove operano le cosiddette mani forti.

Franklin Templeton segue Blackrock, ma attenzione alle Aspettative

Proprio su questa scia anche anche un’altra, società di investimento importantissima come Franklin Templeton, ha deciso di attivarsi con la Sec per far approvare un ETF spot su bitcoin.

Si sta creando purtroppo uno scenario che potrebbe portare ad un bruttissimo schianto anche del prezzo Bitcoin, qualora alla fine la SEC dovesse bocciare l’idea di Blackrock.

Ricapitolando, il mondo dei fondi di investimento; e quindi anche degli ETF ha una normativa molto solida per tutelare il l’investitore, che è la normativa UCITS e che quindi non è presente negli strumenti già negoziabili (ETP ETN ETC), mentre nel caso di un ETF vi sarebbe questa tutela, con enorme sollievo anche per istituzionali e non solo investitori al dettaglio.