ETF Criptovalute ed ETP: Cosa sono e Quali sono le differenze

Nell’ultimo periodo, grazie al lancio di ETF Criptovalute ed ETP in grado di rispecchiare l’andamento di crypto, si è aperta la possibilità di investire nel sottostante senza il diretto acquisto e quindi anche mediante il proprio home banking.

Introduzione

Approfondiamo quindi tutti i vantaggi e svantaggi nel detenere criptovalute in maniera reale o mediante l’acquisto di ETP ed ETF.

Meno tasse sulle Crypto reali ma più difficili da pagare

Sia il possesso di criptovalute che il possesso di ETP correlati sono tassati sul possesso e sulla plusvalenza.

  • Tassa sul possesso: corrisponde all’imposta titoli e depositi ed ammonta allo 0,20% annuo del controvalore investito.
  • Tassa sulle plusvalenza: ammonta al 26% sul profitto realizzato.

Tuttavia, nel caso della detenzione di criptovalute “reali”, è presente una soglia minima di plusvalenza annua al di sotto della quale non si pagano tasse fissata a 2mila euro annui, a fronte però di alcuni svantaggi che analizzeremo in seguito.

Portafogli criptovalute nel dossier titoli bancario grazie ad ETP ed ETF

Un ETP posseduto presso una banca o broker, specialmente in regime amministrato, non richiede ulteriori spese di tempo e denaro per la dichiarazione dei redditi mentre dichiarare il possesso di Crypto reali comporta una spesa di tempo e denaro ed espone a possibili errori di compilazione e relativi accertamenti fiscali, è necessario quindi conoscere in maniera approfondita la materia se si vuole fare da soli.

Inoltre, rispetto ad un semplice dossier titoli presente presso una banca, la normativa in relazione alla tassazione sulle pratiche successorie è particolarmente complessa nel caso di cripto valute fisiche e, in caso di wallet fisico, il rischio di non poter accedere ai fondi in caso di perdita della chiave è molto alto.

Efficienza fiscale degli ETP rispetto agli ETF

Bisogna prestare particolare attenzione alla differenza tra ETF ed ETP in termini di trattamento fiscale. In condizioni di assenza di minusvalenze nello zainetto fiscale, tutti e due i prodotti subiscono una tassazione pari al 26%, tuttavia, nel caso degli ETP (ma anche ETN ed ETC) e di una relativa vendita con guadagno, se sono presenti delle minusvalenze nello zainetto fiscale sarà possibile compensarle con i guadagni appena realizzati, risparmiando notevolmente sulla tassazione. Il meccanismo è possibile in quanto i guadagni realizzati con gli ETP sono considerati redditi diversi, mentre quelli realizzati mediante ETF sono redditi da capitale e non possono compensare le minusvalenze.

Rischio emittente, replica del sottostante ed eventi avversi

Nel caso di criptovalute “reali”, i numerosi stress che si sono susseguiti recentemente hanno fatto capire in maniera chiara agli investitori che detenere crypto presso un exchange è una pessima idea poiché espone inesorabilmente al fallimento dello stesso.

  • La detenzione di “asset reali” è quindi fortemente consigliata presso un wallet.
  • Anche gli ETP (ma anche ETN ed ETC) espongono ad un rischio emittente. Anche in questo caso, il rischio è quello di essere esposti al fallimento di una società anche quando il sottostante investito sta performando in maniera positiva.

Nel caso degli ETF, essendo classificati OICR (Organismi d’Investimento Collettivo del Risparmio), la tutela è maggiore in quanto il fallimento dell’emittente non pregiudica la perdita del capitale (il patrimonio degli investitori è separato dalla società e collocato in una banca depositaria).

Attenzione ai derivati: tutti i prodotti che replicano l’andamento di un sottostante, possono farlo acquistando il diretto sottostante o utilizzando dei derivati per replicarne l’andamento.

  • Per chi viene da forme di investimento “classiche”, nel caso di prodotti su azionario ed obbligazionario, la replica è quasi sempre fisica (acquisto diretto delle azioni eccetera), tuttavia, nel caso di prodotti che replicano cripto valute, materie prime, valute e tassi di interesse, la replica è spesso fatta con derivati che replicano il sottostante.
  • I derivati hanno una scadenza predefinita ed al fine di tracciare continuamente il sottostante è necessario continuare a rinnovare continuamente l’esposizione ai contratti derivati ad ogni scadenza, comportando costi di transazione ed esposizione agli spread denaro-lettera di tali prodotti.
  • L’emittente replica l’andamento attraverso uno swap, ovvero scambiandosi un flusso di denaro con una controparte che si occupa fornire il rendimento del sottostante, apportando quindi un ulteriore rischio denominato rischio di controparte, che potrebbe portare a perdita parziale o totale del capitale investito.

Tuttavia, numerosi emittenti, eseguono una replica fisica segregando le cripto monete presso altri intermediari. Resta comunque l’emittente ad avere un’obbligazione nei vostri confronti e quindi, questo meccanismo non elimina il Rischio Emittente.

Etp su Crypto borsa italiana

Si rimanda alla pagina dedicata per acquistare Etp Crypto su Singolo Sottostante o qualora si voglia acquistare Etp Crypto su Panieri e Indici.

I prodotti più liquidi e conosciuti sono sicuramente i seguenti. Tuttavia, come già detto, l’universo investibile è cosi esteso che si consiglia di approfondire alle pagine sovra-citate.

  • ETP 21Shares Bitcoin ETP, emesso da 21Shares AG, ISIN: CH0454664001, sottostante Bitcoin, commissione annua pari a 1,49%.
  • ETP Bitcoin Exchange Traded Crypto, emesso da ETC Issuance GmbH, con ISIN: DE000A27Z304, sottostante XBTUSD Cross Rate Currency TR USD, commissione annua pari a 2%, a fronte però di una massa gestita superiore rispetto al prodotto precedente.

Etf blockchain borsa italiana

Cme menzionato precedentemente che gli ETF non compensano le minusvalenze e che ad oggi non esistono ETF su criptovalute, ma soltanto ETF che tracciano l’andamento di azioni fortemente esposte alla blockchain, motivo per il quale l’offerta di etf è molto più ridotta rispetto agli etp.

  • Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF Acc ISIN: IE00BGBN6P67
  • First Trust Indxx Innovative Transaction & Process UCITS ETF Acc ISIN: IE00BF5DXP42
  • VanEck Crypto and Blockchain Innovators UCITS ETF IE00BMDKNW35 ISIN: IE00BMDKNW35
  • iShares Blockchain Technology UCITS ETF USD (Acc) ISIN: IE000RDRMSD1

Altri rischi generici

Tutti i prodotti “classici” di un dossier titoli (ETF-ETP-ETC-ETN), inoltre, espongo ad eventi che potrebbero non dipendere da noi o dalla società stessa di investimento:

  • Blocco della negoziazione a seguito di regolamentazioni e sanzioni politiche. In questi casi particolari, potrebbe essere impossibile negoziare il prodotto o la vendita potrebbe essere effettuata solo consolidando una forte perdita.
  • Procedure giudiziarie: il congelamento dei beni è una pratica da non sottovalutare a seguito di indagini, ed è una procedura che potrebbe essere protratta per parecchio tempo, senza contare poi l’esposizione certa ai creditori.

Costi di gestione

I costi di gestione di uno strumento che replica l’andamento di un sottostante possono essere particolarmente fastidiosi se si è abituati ad acquistare cripto reali. Il T.E.R. (total expense ratio) in alcuni prodotti, può arrivare al 2% annuo.

Per chi viene dal mondo dei fondi, non è nuovo vedere che investimenti ad alta crescita o per meglio dire su cui l’emittente si aspetta un alta crescita, vengano proposti con commissioni di gestione molto elevate. Le cripto valute, purtroppo, non sono da meno.

Prodotti poi particolarmente poco liquidi possono avere uno spread denaro-lettera elevato e possono variare sensibilmente tra i singoli emittenti ed in base al mercato di quotazione del prodotto, fare un ricerca in tal senso è quindi fortemente consigliato prima di effettuare un acquisto.

Osservazioni finali

Se inoltre mettiamo in considerazione la possibilità mettere in staking le crypto e quindi di guadagnare sulla loro detenzione (pur dovendo considerare tutti i rischi del caso, in particolare della CeFi), non serve neanche dire in questo caso chi sia il vincitore.

Non si trattano ovviamente di spese cosi ingenti da vanificare l’investimento stesso, tuttavia, in ottica di lungo termine (molto estesa), come l’investimento per un futuro pensionamento, ogni piccola percentuale sui costi impatta in maniera significativa sull’interesse composto.

In sintesi, per piccole cifre e per chi ha poca esperienza, un prodotto acquistabile direttamente presso la propria banca può essere la scelta migliore per iniziare a guadagnare esposizione nel mondo crypto. Se si ha già un’ottima conoscenza delle cripto e si sta iniziando adesso ad avere dei risparmi da poter investire, la dimestichezza potrebbe premiare nel comprare criptovalute fisiche, in particolare per l’assenza di tasse sulle plusvalenze per cifre inferiori a 2mila euro.

Non serve neanche menzionare che in caso di conoscenze approfondite e di capitali importanti l’acquisto fisico è effettuato anche ai fini di protezione patrimoniale. Se si dispongono di capitali importanti ma si è a corto di conoscenze, un approfondimento sulla materia non guasta mai, sempre previa consulenza ed accertandosi di eseguire scelte di investimento in linea con il proprio profilo di rischio.

Riferimenti Normativi (applicati dopo 31.12.2022)

  • Obbligo di versamento IVAFE (2X1000 del valore delle Crypto al 31.12 di ogni anno).
  • Chiarimento su normativa efficienza fiscale: è prevista la compensazione tra plusvalenze e minusvalenze.
  • Tassazione sul Capital Gain del 26% con soglia di esenzione fino a 2000 euro, dove questa rappresenta la soglia di esenzione delle plusvalenze ottenute.